"Candidato sindaco? Abbiamo molti nomi, non solo Romiti si è reso disponibile"

Livorno, il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia tiene la barra dritta: "Confronto aperto con gli alleati". Porte aperte all’ingresso di Perini e Vaccaro, ma a una condizione: "FdI non cambia il proprio Dna"

Giacomo Lensi, a sinistra, con il sottosegretario Patrizio La Pietra

Giacomo Lensi, a sinistra, con il sottosegretario Patrizio La Pietra

di Michela Berti

LIVORNO

«Non era una missione punitiva, siamo andati a Roma per la festa di Fratelli d’Italia". Giacomo rLensi, coordinatore provinciale di FdI chiarisce la natura del viaggio fatto un paio di giorni fa a Roma. Le malelingue parlavano di una resa dei conti interna al partito livornese per tagliare fuori Andrea Romiti. "Sono stato dal sottosegretario La Pietra – continua Lensi – poi dal senatore Marcheschi. Ma vorrei chiarire sulla questione del candidato sindaco".

Dica...

"I tempi sono ancora acerbi per fare i nomi. Credo che la prima cosa sia quella di inquadrare con gli alleati un programma elettorale che ci permetta di essere finalmente competitivi per strappare il Comune al Pd. Questo è il nostro obiettivo principale".

La priorità è conquistare Livorno?

"Conquistare Livorno, come anche Cecina dove Fdi ha preso il 30% e i territori dell’Elba dove siamo al 34,5%. Diamo per scontato la riconferma a Piombino".

L’onorevole di Forza Italia Tenerini ha assicurato un candidato civico, ma Romiti ha detto che non si tirerà in dietro se Fdi gli chiederà di mettersi in gioco. Che ne pensa?

"All’interno del partito ci sono vari soggetti che potrebbero ricoprire legittimamente la carica di candidato sindaco. Capisco bene l’impegno di Romiti per quanto riguarda la disponibilità, ma anche altri soggetti sono pronti a candidarsi. Dobbiamo individuare insieme agli alleati un nome che unisca e che rappresenti i tre partiti. Non ci dimentichiamo che i rapporti devono essere soppesati. Ci saranno nomi che non appartengono al mondo partiti e che già ora si sono fatti avanti. Stiamo valutando tutto anche perchè molti danno la disponibilità ma non sanno cosa sia fare il sindaco in una città come Livorno".

Lei ha parlato di un programma comune con le altre forze della destra, ma sull’ospedale ad esempio le pensate diversamente...

"Noi lo diamo per scontato, Forza Italia ha sempre dato una prospettiva alternativa alla nostra e a quello della Lega. Il nuovo ospedale è voluto dal Pd e ora, che è stata bocciata l’ammissibilità del referendum, appare difficile fermarlo".

Il vento spinge il centrodestra. Che aria si respira a Livorno?

"A Livorno il vento è cambiato perchè la situazione è devastante. Il livornese ha sempre vissuto su un’isola felice, ora è un’isola deserta e deve emigrare verso nuovi orizzonti. La formula Pd dove tutti venivano sistemati è passata".

Ma Perini e la Vaccaro allora entrano in Fdi?

"Non c’è niente di ufficiale. FdI non fa campagna acquisti negli altri partiti ma la porta è aperta. La prima cosa da fare è capire con chi si ha a che fare. Fratelli d’Italia non deve multare il Dna, siamo stati coerenti e fieri quando eravamo al 2% e ora che siamo al 30%".