M5S, De Falco espulso dal movimento: "Manca spazio di democrazia"

Eletto al Senato nella circoscrizione Toscana, considerato tra i "ribelli" dei Cinque Stelle

Gregorio De Falco (Ansa)

Gregorio De Falco (Ansa)

Livorno, 31 dicembre 2018 - Il senatore Gregorio De Falco è stato espulso dal Movimento 5 Stelle. La decisione, adottata dal collegio dei probiviri del movimento, è motivata con "reiterate violazioni" dello Statuto e del codice etico, come si legge sul blog pentastellato. Stessa sorte è toccata al suo collega Saverio De Bonis.

Espulsi anche Giulia Moi e Marco Valli, europarlamentari. Il senatore Lello Ciampolillo ha subito la sanzione del richiamo. Sono invece ancora pendenti i procedimenti nei confronti delle senatrici Elena Fattori e Paola Nugnes. Archiviati invece quelli nei confronti del senatore Matteo Mantero e della senatrice Virginia La Mura.

De Falco alle elezioni politiche del 2018 era stato eletto al Senato nella circoscrizione Toscana per il Movimento 5 Stelle. A Livorno era stato in Capitaneria dal 2005 al 2014, fino al suo tormentato trasferimento alla Direzione Marittima labronica.

"Mi dispiace molto e non me lo aspettavo. Confidavo nel fatto che ci fosse uno spazio di democrazia che invece, a quanto pare, non c'è", ha detto De Falco all'agenzia LaPresse. Il senatore ritiene la sanzione "illegittima" e la lega alla sua astensione al voto di fiducia sulla manovra al Senato "che secondo loro avrei dovuto votare a scatola chiusa". La decisione è definita da De Falco "abnorme e incostituzionale".