Nogarin: "La Regione ci snobba, ma noi mettiamo il turbo" / L'INTERVISTA

Il sindaco di Livorno parla in esclusiva al "Telegrafo" dei temi più importanti che affronterà con la giunta nei prossimi mesi

Il sindaco Filippo Nogarin durante l'intervista (Novi)

Il sindaco Filippo Nogarin durante l'intervista (Novi)

Livorno, 8 agosto 2017 - «Una città può cambiare il colore politico e non per questo deve essere isolata come invece ha fatto la Regione con Livorno». Il sindaco Filippo Nogarin è appena tornato dalle ferie cinque giorni al mare, con la famiglia. «Ho staccato per un po’ la spina» Sindaco è tornato, ma la città è sonnacchiosa... «Non direi, io poi no di certo. Non sono mica un parlamentare!» Almeno, non per ora... «No, né ora né dopo» Sindaco, pochi giorni fa è venuto Renzi a Livorno «Davvero...» (scuote la testa) Il segretario nazionale del Pd ha detto che nel 2019 il suo partito non perderà questa città... «In che senso? Tornerà la Democrazia Cristiana? Lo scoop, dopo anni e anni di assenza, lo Scudo Crociato si riaffaccia anche a Livorno. E’ fantastico, Renzi è veramente un creativo...» Il Pd fa la feste dell’Unità, il Movimento Cinque Stelle nulla... «Noi stiamo con i cittadini» Che cosa vuol dire? «Non è che chi fa la festa è più ganzo. Noi facciamo i nostri banchetti, curiamo l’ascolto quotidiano dei problemi della città e li riportiamo all’organo di governo. E’ una chiara volontà che non abbiamo mai disatteso». Voi ascoltate la città ma, insomma, non tutti capiscono il vostro lavoro... «Livorno ha un’opportunità: smettere di farsi la guerriglia durante i periodi che non sono di campagna elettorale per ritrovare una coesione che ci permetta di ottenere il posto che meritiamo. C’è una parte della città che non vuole accettare ciò che è accaduto nel giugno del 2014; lo nega dicendo cose puerili come gonfiare i numeri sul consenso» A proposito di campagna elettorale, nel 2019 il Pd potrebbe candidare Francesco Gazzetti a sindaco, cosa ne pensa? «Ganzo! Gazzetti sindaco è un nuovo slogan. Per piacere...» Nel 2019 lei ci sarà? «Che ore sono?...»  (Nogarin abilmente dribbla l’argomento, ma non si tira indietro sui temi cruciali del lavoro).

Sindaco, il Comune non dà lavoro ma dovrebbe creare le occasioni. Qui di lavoro ce n’è davvero poco... «Le ricette che ci erano state propinate dalla Regione e dall’Autorità portuale – ovvero l’accordo di programma – sono totalmente disattese. L’avevamo detto forse in modo troppo polemico, ma i fatti ci danno ragione. La Regione ha avuto tante opportunità per dare respiro a Livorno e non le ha colte».  Faccia degli esempi... «La rotatoria a Montenero sta aspettando una delibera di giunta con un’assegnazione di 3,3 milioni di euro al Comune e la giunta Rossi non vuol farla. L’idrovora di via Firenze che divide in due la città, siccome non ci sono riusciti quelli del passato, allora la realizzazione non deve essere concessa nemmeno oggi. Questo ostruzionismo politico è irrispettoso. Poi i livornesi si ricorderanno di chi non ha voluto bene alla città» Ma la Regione dice la stessa cosa di lei... «Ricordo che Livorno è stata estromessa dal dibattito sull’acqua, sui rifiuti e sulla sanità, sono stati messi come referenti Lippi a sanità e Bacci ai rifiuti, sindaci Pd. C’è la mancanza di quel rispetto che sta alla base della democrazia. Una città può cambiare il colore politico e non per questo deve essere isolata, come invece ha fatto la Regione con Livorno».