Pd, acque agitate anche a Piombino: Baldassarri si dimette

La decisione dopo un acceso confronto nella direzione dell’Unione Comunale. "Gestione del partito non condivisa"

Andrea Baldassarri si è dimesso da segretario dell’Unione Comunale del Pd di Piombino

Andrea Baldassarri si è dimesso da segretario dell’Unione Comunale del Pd di Piombino

Piombino (Livorno), 11 gennaio 2023 - Si è dimesso il segretario dell’unione comunale del Pd Andrea Baldassarri. Dopo un acceso confronto nella riunione del direttivo in via Marco Polo avvenuta lunedì sera, Baldassarri ha rassegnato le dimissioni. Una lettera di poche righe in cui Baldassarri fa riferimento al documento approvato dalla direzione e ringrazia tutti per la collaborazione di questi mesi.

Era da tempo che una parte non minoritaria del partito a Piombino non condivideva le scelte fatte da Baldassarri, sia per la vicenda del rigassificatore, sia per alcune posizioni sul futuro delle Acciaierie, sia per possibili alleanze con Cinque Stelle e Rifondazione. E alla fine i nodi sono venuti al pettine con un documento in cui si prendono le distenze da Baldassarri.

Un documento che è stato votato e approvato con una maggioranza chiara. "Un documento – spiegano i promotori della mozione in Direzione Territoriale Laura Bardi, Anna Tempestini, Andrea Toninelli, Ilvio Camberini, Giorgio Pasquinucci, Valeria Giuntoli e Catia Biagini – nel quale sostanzialmente si contestava al segretario una gestione del partito locale non condivisa con gli organismi deputati, la segreteria e la Direzione, e uno scarso coinvolgimento nelle scelte e nelle prese di posizione pubbliche sui temi della città. Nello stesso documento si chiedeva l’impegno, da parte del segretario stesso, di riconoscere la direzione dell’unione comunale come lo strumento per tutte le decisioni che riguardano il Pd di Piombino, aprendo ad un percorso per tracciare un perimetro chiaro programmatico e di alleanze per le future elezioni amministrative".

"Il segretario, invece di raccogliere la richiesta –affermano i promotori – ha ritenuto opportuno rassegnare le dimissioni. L’elezione del segretario avvenuta circa un anno fa era stata vissuta come la possibilità di una ripartenza per un partito uscito da una pesante sconfitta alle amministrative. E un tentativo di ricambio, anche sostanziale, del gruppo dirigente piombinese che di quella sconfitta era stato protagonista. A giudizio dei firmatari del documento, presentato in direzione e approvato a maggioranza, il segretario non ha saputo svolgere il ruolo di coinvolgimento e mediazione, necessario per ricostruire la nostra comunità politica, ma ha invece preso decisioni e assunto posizioni autonome o condivise con pochi. La situazione di disagio di fronte a questo modo di operare non era più accettabile e non è certo, come qualcuno ha paventato, frutto di movimenti correntizi". Ora si apre la discussione sul nuovo segretario, considerato che ora c’è anche il congresso nazionale.

Luca Filippi