Referendum fusione piccoli comuni, il risultato del voto in Toscana

I risultati del voto in Garfagnana, Elba e in provincia di Arezzo

Seggio allestito a Rio Marina, all'Isola d'Elba

Seggio allestito a Rio Marina, all'Isola d'Elba

Firenze, 30 ottobre 2017 - Si è votato fino alle 15 di oggi, lunedì 30 ottobre, per i referendum consultivi sulle ipotesi di fusione tra piccoli comuni in dodici municipalità toscane. All'Isola d'Elba l'ipotesi di fusione riguarda Rio Marina e Rio nell'Elba, che insieme formerebbero il comune di Rio. In Garfagnana nascerebbe il comune di Appennino Garfagnana dall'unione di Pieve Fosciana, Fosciandora e San Romano in Garfagnana. Formerebbero un comune di oltre 6mila abitanti, invece, Laterina e Pergine Valdarno: il nuovo comune si chiamerebbe Laterina Pergine Valdarno. Più complessa la situazione in Casentino.

ELBA - Vince il sì all'Isola d'Elba dove hanno votato gli abitanti di Rio Marina e di Rio nell'Elba. A Rio nell'Elba Su 1.019 aventi diritto hanno votato in 463 (45,4%): i sì sono stati 268 (57,9%) e i no 193 (42,1%). A Rio Marina hanno votato in 787 su 1894 (41,5%) e i Sì sono stati 475 (61,2%) mentre i no sono stati 301 (38,8%).

IL REFERENDUM IN CASENTINO E A PERGINE E LATERINA: CLICCA QUI

AREZZO - Ortignano Raggiolo, Castel Focognano e Bibbiena dicono sì alla fusione. A Chiusi della Verna e a Chitignano vince il no. Saltano quindi i due progetti di fusione che in base a quanto deciso dalla Regione richiedevano il consenso di tutti i paesi coinvolti. A Ortignano Raggiolo sono 250 i sì e 204 i no, a Castel Focognano 299 i sì e 140 i no e a Bibbiena 2094 si contro 1311 no. A Chiusi della Verna invece 120 i Sì e 274 No con 14 schede nulle e 2 bianche e a Chitignano 123 i no e 76 i si. L’affluenza definitiva è del 36,41% a Bibbiena, del 59% a Ortignano Raggiolo, del 69% a Chiusi della Verna, del 17,19% a Catel Focognano e del 26% a Chitignano. Diverso

invece il risultato di Pergine Valdarno e Laterina: vince il Comune unico. Si sono chiusi alle 15 i seggi nei due centri e l’affluenza è stata superiore al 50 per cento. A Laterina, in particolare, ha votato il 52,37 per cento degli aventi diritto ( 1537 cittadini su 2935) mentre a Pergine il dato si è attestato sul 60,49 per cento, 1600 residenti su 2645. Nel centro amministrato da Catia Donnini hanno vinto i Si con una percentuale del 57 per cento, ma in entrambe le sezioni del capoluogo i No avevano prevalso, superando di gran lunga i favorevoli al “matrimonio”. A far pendere l’ago della bilancia dalla parte dell’unione è stato determinante il voto della frazione di Ponticino e, del resto, era partita proprio da quel paese la richiesta di fusione delle due realtà.

Più stringato il dato definitivo di Pergine Valdarno dove hanno prevalso i Sì di stretta misura, appena 19 voti. Com'era accaduto per Laterina anche in questo caso il capoluogo si è espresso nettamente per il No insieme alla frazione di Pieve a Presciano, paese dove risiede il sindaco Simona Neri convinta sostenitrice del "matrimonio" tra le due realtà amministrative. A Montalto e Cavi, invece, hanno prevalso i Sì.

GARFAGNANA - Si votava in tre comuni per l'ipotesi di fusione nel comune di Appennino Garfagnana, ma Fosciandora ha detto no per quanto di poco. Hanno prevalso i no intorno al 55% (153 contro 125 sì). L'affluenza è stata del 48%. A Pieve Fosciana ha votato il 43% degli aventi diritto. I sì sono stati 424, i no 411: uno scarto minimo. Infine San Romano dove hanno votato 565 su 1429 (il 39,5%): i sì hanno prevalso con 325 voti contro 238.

(Hanno collaborato Fiorella Corti e Roberto Medici)