Romiti se ne va, è bufera nella destra di Livorno: “In Fdi non si può esprimere dissenso”

L’ex capogruppo di Fratelli d’Italia: “Faccio battaglie politiche senza sconti contro il sindaco Salvetti”

Andrea Romiti

Andrea Romiti

Livorno, 10 luglio 2023 – Andrea Romiti, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale, coordinatore comunale del partito ed ex candidato sindaco alle ultime amministrative del centrodestra, ha lasciato il partito di Giorgia Meloni. Da oggi entrerà nel gruppo misto dove ci sono già Costanza Vaccaro, ex Lega che ha aderito ad Italexit, e Gianluca Di Liberti, anche lui uscito dalla Lega e accolto in Forza Italia. Dopo di loro è arrivato dal Pd Daniele Tornar (in contrasto con il partito per le politiche sulla sanità pubblica e nuoco ospedale). Adesso si unisce Romiti.

Proprio l’ex capogruppo di FdI ha spiegato così la sua decisione: "Non riconsegnerò la tessera di Fratelli d’Italia perché non l’avevo ancora rinnovata per il 2023. Attendevo con speranza un momento congressuale di confronto di idee, un ascolto di quelle persone che fanno politica sui territori e parlano con le persone normali, quelle che oggi in Italia fanno fatica ad arrivare a fine mese. Un gran peccato non credere nella democrazia interna e costringere le persone a uscire dal partito per manifestare il proprio dissenso".

Ha proseguito: "A settembre partirà una campagna elettorale importantissima per il futuro dell’Italia e stare in un partito che si dichiara esclusivamente alleato del PPE, sottovalutando il rischio che, per governare l’Europa potrebbero servire ancora i voti dei socialisti, non lo posso approvare. Non voglio per i miei elettori e chi ripone fiducia in me un progetto politico cui neppure io credo".

A Romiti abbiamo chiesto se le sue dimissioni siano irrevocabili. Ha risposto: "Le mie dimissioni sono irrevocabili. Faccio battaglie politiche senza sconti contro il sindaco di Livorno Luca Salvetti. Adesso proseguirò più libero e tranquillo in questa direzione".

Proprio la sua battaglia politica contro il sindaco Salvetti viene vista come la causa delle perplessità innescate nel centrodestra. Ad accendere la miccia è stata l’improvvisa convocazione venerdì scorso di una conferenza stampa annunciata con scarso preavviso dallo stesso Romiti, con il coinvolgimento anche degli alleati di Forza Italia e Lega. Argomento: la nota vicenda urbanistica di via San Marino e delle ex aree Labrogarden, oggetto di un aspro scontro tra opposizioni e maggioranza in Comune. La conferenza stampa è però saltata per l’assenza degli esponenti di FI e Lega. Romiti ha commentato quando glielo abbiamo fatto osservare: "A me questa cosa non è piaciuta".

Monica Dolciotti