Duecento atleti per ricordare le sorelle Ester e Astrid Frontera

A fare gli onori di casa. Alessandro Frosali. e Barbara Marconi. alla Baia del Marinaio

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Oltre duecento giovani atleti, quattordici società presenti provenienti da tutta la Toscana, centinaia di accompagnatori e genitori a fare da cornice all’evento. Sono i numeri della ventisettesima edizione del torneo nazionale giovanile di pallavolo "Astrid ed Ester Frontera" organizzato dalla società Cecina Volley al camping Village Baia del Marinaio alla Mazzanti di Vada. A fare gli onori di casa Alessandro Frosali e Barbara Marconi, imprenditori appassionati titolari della struttura turistica che ha messo a disposizione, come ogni anno, attrezzature ed impianti sportivi di prim’ordine, presente al completo la dirigenza e lo staff tecnico del Volley Cecina, alla premiazione finale sono intervenuti Unico Frontera e Mirella Novello genitori di Astrid ed Ester. È stata l’occasione per ricordare la tragedia del luglio 1986 quando le due sorelle persero la vita inabissandosi alla foce del fiume Cecina nell’auto che precipitò nelle acque con altri due giovani cecinesi Alessandro Botti e Massimo Marsili.

Il torneo, la cui prima edizione fu voluta dalla società "Pallavolo ‘93" poi confluita nel Cecina Volley è intitolato alle due sorelle, giocatrici di volley trascinatrici, positive e grintose, alle quali è stato intitolato oltre vent’anni fa anche il vecchio palazzetto dello sport di via Napoli. Il tempo implacabile prova a stendere un velo pesante sulla morte dei quattro ragazzi figli di famiglie conosciutissime in città, meno di novant’anni in quattro, e anche l’associazione nata un anno dopo la tragedia che per trent’anni ha fatto presenze costanti nelle scuole per parlare di prevenzione pericoli fa fatica a proseguire il mandato perché i volontari sono ormai pensionati ed anziani, ma l’organizzazione annuale del torneo è utile per ricordare ai giovani il tristissimo accaduto.

Roberto Ribechini