Scherma, bel bronzo di Irene Vecchi a Lipsia

La sciabolatrice livornese va sul podio ai campionati del mondo

Irene Vecchi (foto A.Bizzi/A.Trifiletti)

Irene Vecchi (foto A.Bizzi/A.Trifiletti)

Lipsia, 22 luglio 2017 - Luccica di bronzo la sciabola di Irene Vecchi ai Campionati del Mondo Lipsia 2017. In un sabato magico per l’Italia della scherma, in cui il siciliano Paolo Pizzo vince il titolo iridato nella spada maschile, arriva anche lo splendido terzo posto della campionessa livornese nella sciabola femminile individuale. Il sogno di Irene Vecchi sfuma solo in semifinale, contro la tunisina Azza Besbes.

Dopo aver iniziato subito bene, concludendo il primo parziale con un netto 8-0, la labronica concede qualche stoccata alla tunisina che crede nella rimonta e inizia un lento risalire nel punteggio che si conclude sul 14-14. A portare la stoccata decisiva è proprio Azza Besbes, aprendo così le porte del terzo gradino del podio all'azzurra. Per Irene Vecchi, prodotto dello storico Fides Livorno e allieva del maestro Nicola Zanotti, si tratta del secondo bronzo mondiale in carriera dopo quello conquistato a Budapest nel 2013. Il suo percorso verso la medaglia era iniziato con i successi dapprima contro la britannica Aliya Itkowitz per 15-8 e poi contro la russa Valeriya Bolshakova per 15-6.

Agli ottavi Irene Vecchi aveva avuto via libera dalla francese Sara Balzer che si è ritirata sul punteggio in suo favore 6-9 in seguito ad un grave infortunio al ginocchio sinistro. A seguire la labronica aveva sconfitto la beniamina di casa, la tedesca Anne Limbach per 15-11, garantendosi il podio, prima della beffa contro la tunisina Besbes.

"Un po’ mi rode la sconfitta in semifinale – ammette Irene Vecchi –. Non ho mai pensato d’aver già vinto. Anzi. Mi sono forse creata un “mostro” che all’inizio avevo sconfitto. Però sono felice. Ho portato comunque a casa una medaglia che vale tanto, e che a inizio anno non pensavo di conquistare, arrivata al termine d’una stagione altalenante. Ho scommesso tanto su me stessa e mi sono sempre sentita supportata".

La testa, adesso, è alla prova a squadre di martedì (25 luglio), a cui l’Italia della sciabola femminile arriva da campione d’Europa in carica: "Ora c’è un’altra gara – chiosa la livornese –. Riparto da questo bronzo e spero di potermi giocare con le mie compagne (Rossella Gregorio, Loreta Gulotta e Martina Criscio) qualcosa d’ancor più importante".