Livorno trafitto all’ultimo minuto Squadra irriconoscibile nella ripresa

Gli amaranto vanno in vantaggio per primi e giocano bene nel primo tempo, ma poi si spengono

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Di reti a tempo scaduto si vince e di reti a tempo scaduto si perde. Sconfitta amara per l’Unione Sportiva Livorno 1915 che contro il Città di Castello perde per 2-1 al 95esimo dopo essere passato in vantaggio. Amaranto che pagano la scarsa concretezza sotto porta e soprattutto un brutto calo fisico avuto nel corso della seconda frazione di gara. Dopo neanche cinque minuti, infatti, una bellissima azione in solitaria di Francesco Neri lancia Saimon Rodriguez a rete. L’attaccante cubano serve un cioccolatino a porta vuota a Simone Lo Faso che, clamorosamente, calcia fuori. La pressione degli amaranto però sale e lo stesso numero 28 amaranto al quarto d’ora di gioco si riscatta dall’errore segnando il vantaggio con un bel diagonale. Gol ed esultanza liberatoria per il giovane classe 1998 che ha avuto un ottimo impatto con la maglia dell’US Livorno. Ma i padroni di casa non ci stanno.. Il Livorno al 41esimo causa un rigore con Cristian Belli che ingenuamente atterra un avversario. Dal dischetto però Elio Calderini spara alle stelle con Gabriele Fogli che comunque aveva intuito la direzione. Il secondo tempo che riparte con l’Unione Sportiva Livorno 1915 che cerca di chiudere il match ma è il Città di Castello che, al quarto d’ora, fa tremare i circa 200 tifosi amaranto. Un contropiede potenzialmente letale con Doradiotto che lanciato tutto solo a rete si fa ipnotizzare da una bella uscita a valanga di Fogli. Nonostante l’arrembaggio del Città di Castello, l’Unione Sportiva Livorno 1915 resiste e reagisce e alla mezz’ora di gioco si trova davanti alla vera occasione del raddoppio con un’azione fotocopia all’uno contro uno. Rodriguez solo davanti al portiere spara proprio addosso a Nannelli. Come una doccia fredda al 33esimo e immediatamente dopo l’occasione del 30 amaranto arriva il pareggio del Città di Castello. Da un cross innocuo sulla trequarti un’incertezza in uscita di Fogli permette a Meneses, scappato alle spalle di Karkalis, di pareggiare. Livorno che accusa un brutto calo fisico e il Città di Castello, esaltato dalla rete, ha alzato prepotentemente il baricentro nel tentativo di completare la rimonta. La partita si incattivisce e in pochi minuti entrambe le squadre rimangono in dieci uomini. Al 36esimo Sylla viene infatti espulso per un bruttissimo fallo su Luci. Neanche il tempo di sfruttare la superiorità numerica che Apolloni, entrato da pochi minuti, si vede sventolare il cartellino rosso per un’entrataccia da dietro. Il Città di Castello però continua ad attaccare e l’immobilità della squadra porta al 95esimo al vantaggio della squadra di casa con Gorini. Una sconfitta brutta di una squadra che è crollata fisicamente nel secondo tempo.

Città di Castello (3-4-3): Nannelli; Mariucci, Brunetti, Tersini; Mosti (72’ Sylla), Massai, Gorini, Grassi; Pupo Posada (70’ Pauselli), Calderini, Doratiotto (57’ Meneses). All. Alessandria

Livorno (4-3-3): Fogli; Fancelli, Russo, Karkalis, Zanolla; Cretella (80’ Apolloni), Luci, Belli; F. Neri (84’ Vantaggiato), Rodriguez (84’ Lucarelli), Lo Faso (63’ Rossi). All. Collacchioni

Arbitro: Arnaut di Padova

Reti: 19’ Lo Faso, 77’ Meneses, 95’ Gorini.

Note: angoli 3-1, ammoniti Karkalis, Doratiotto, Calderini, Lo Faso, Tersini, Rodriguez, Buono, espulsi Sylla e Apolloni, recupero 2’+5’.

Filippo Ciapini