Livorno, 2 marzo 2024 – Cifra Tonda. La Pielle sbanca il PalaSport di Gravellona e piega di garra, di lotta, di malizia Omegna per 65-69. Un blitz che vale la decima vittoria di fila: ruolino per coach Cardani senza precedenti, che blinda ancor di più il primato in classifica. Approccio con il coltello tra i denti dei padroni di casa, all’arrembaggio e alla ricerca del riscatto dopo 3 ko di fila. 6-0 dopo la palla a due, 12-4 al quarto con Cardani che si gioca il primo time out. Troppo tenera la difesa PL sul pitturato lasciando praterie a Balanzoni. Coach Ducarello impone a suoi la zona e la difesa contiene bene gli attacchi che faticano a decollare lungo tutto il primo tempino per la Pielle.
Il break di 0-6 delle triglie compensa quello imposto dalla Fulgor in apertura, con la bomba-solo-retina di Ferraro in contropiede dopo lo stoppone di Pagani in chiusura di quarto suona la carica: 20-16 al termine del primo quarto. Prova l’allungo Omegna a inizio secondo quarto, centrata e ben messa in campo, capitalizzando un eccesso di nervosismo del quintetto piellino in campo (26-18). Vedere i due tecnici a stretto giro comminati a Campori e Chiarini. Infatti la seconda frazione si spezzetta di continuo, con viaggi in lunetta a ripetizione. E Fazioli (11 punti in 15 minuti), glaciale, piazza la tripla in transizione del +10 al 15esimo (32-22). Ma finalmente si alza la marea biancoblù con un’onda in formato parziale di 1-10 che rimette tutto in discussione, dopo la tripla di Loschi che manda a vuoto Torgano (33-31). Ma è di Laganà il bacio perugina dall’angolo che vale il sorpasso (esiziale la palla di Chiarini che trapassa il pitturato). Il 36-37 dura però una manciata di secondi perché sulla sirena Balanzoni manda all’intervallo lungo i suoi di cortomuso (38-37). un vero e proprio ping pong il terzo quarto, fatto di sorpassi e controsorpasso, ma la Pielle dà il giusto giro di vite in difesa e tomba le perdite d’acqua viste nel primo tempo, a beneficio di Ferraro trascina i suoi e spara in campo aperto la tripla del +6 (44-50). Lo stesso distacco con cui si chiude la frazione, dopo il gancio di Diouf (48-54). La Fulgor fatica ai liberi e dal perimetro ma al folletto Kosic non trema la mano e in venti secondo completa l’aggancio (56-56). Al banchetto partecipa anche Torgano con la tripla da 8 metri che vale il 60-60, che preannuncia un finale in volata. E così è stato, risolto a colpi di liberi entrati nell’ultimo minuto di gioco. Chiarini incassa falli a ripetizione e viaggia con sangue freddo alla lunetta, fino al 65-69. Restano una manciata di secondi, Fazioli e Kosic si affidano invano alle preghiere da 10 metri: due mattoni. La festa per il centinaio di Rebels presenti a Gravellona può partire. Herons ancora a +4 e Libertas (oggi alle 18 al PalaMacchia contro Salerno) a +6, seppur con una partita in meno.