Sanremo 2020, Diodato e la forza delle passioni. Qui per fare rumore

Il cantautore in gara sale tra i favoriti «Il mio brano nasce dall’amore e il disco uscirà a San Valentino Spero di non avere ansia e lasciarmi andare»

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Alla fine qualcosa resterà… E farà rumore. Sull’orizzonte bigio di questo 70° Sanremo, malato di polemica, potrebbe essere alla fine l’affondo pop di Diodato a farsi sentire, a sfidare i venti di guerra per parlare, forse solo con Tosca, Giordana Angi, Piero Pelù e Paolo Jannacci, ai sentimenti più privati del popolo del Festival.

Se Fai rumore è intensa, aerea, nella serata riservata alle cover Deodato è intenzionato a cambiare completamente volto cantando la celentanesca 24 mila baci con Nina Zilli.

Sulla copertina del suo nuovo album “Che vita meravigliosa” c’è una bomba pronta a deflagrare a bordo piscina. Se la piscina fosse questo Festival, qual è la sua bomba? "L’imprevedibilità. Da uomo della Vergine aspiro a una vita giusta, ordinata e Sanremo ha tutte le caratteristiche del posto meno indicato per uno con questa indole. Così, se c’è una cosa che ho imparato dalle esperienze passate, è quella di provare a non avere l’ansia da prestazione, ma lasciarmi andare".

Il disco esce il giorno di San Valentino. "È un disco fatto con grande amore e mi piaceva l’idea di giocare sul calendario".

“Che vita meravigliosa” è pure il titolo del brano inserito da Ferzan Ozpetek nella colonna sonora del suo ultimo film “La dea fortuna”. "La gente continua a scrivermi che avrei dovuto portarlo a Sanremo. Ma le mie canzoni non nascono mai per il Festival. Prima nascono e poi, magari, mi portano in Riviera com’è accaduto a Fai rumore, complice l’opportunità di poterla cantare con una grande orchestra. I consensi riscossi da Che vita meravigliosa, però, mi hanno tranquillizzato facendomi arrivare a Sanremo con la sensazione che tutto stesse andando nel modo giusto".

Al Festival c’è pure Levante. Siete stati fidanzati a lungo. «Fra me e Claudia (Lagonia) c’è molta serenità. Anche se a volte trovare un percorso sentimentale lungo e importante come il nostro riassunto dal termine “ex” lascia una po’ di amarezza».