
Sanremo, quarta serata di emozioni e colpi di scena
Sanremo, 8 febbraio 2020 - Dopo la serata delle cover, che ha fatto il pieno di ascolti (nonostante la mancanza del 'traino' Fiorello), Sanremo 2020 è tornato nel vivo con le sfide tra i 24 big (che alle due di notte diventano 23) sul palco dell'Ariston nella quarta serata del Festival. Il nuovo podio (voto della Sala Stampa) vede Diodato scalzare Francesco Gabbani, mentre il 'bronzo' va ai Pinguini Tattici Nucleari. Già sicuro invece il vincitore della categoria nuove proposte: è Leo Gassmann.
Le agelle dei look. Voti alti per Clerici e Nannini. Lamborghini strappa il 6
Bugo e Morgan squalificati
Il colpo di scena arriva che manca poco alle due di notte: tocca a Bugo e Morgan, ma dopo forse un minuto di esibizione, Bugo esce dal palco e se ne va. Si è sentito male? Mistero. Morgan, interdetto, lo segue. Amadeus, in tensione, cerca di metterci una pezza, poi viene in soccorso Fiorello che, semiserio, propone di eleggere il vincitore e saltare la finale di domani (in sala qualcuno, stremato, applaude). Alla fine la Clerici comunica: la gara va avanti. E alle 2.11 il verdetto: Bugo e Morgan sono squalificati. Da giorni i due litigavano di brutto. Il testo è stato modificato da Morgan così: "Le brutte intenzioni, la maleducazione, la tua brutta figura di ieri sera, la tua ingratitudine, la tua arroganza, fai ciò che vuoi mettendo i piedi in testa". E ancora: "Ma tu sai solo coltivare invidia". E infine: "Ringrazia il cielo se sei su questo palco, rispetta chi ti ci ha portato dentro e questo sono io".
L'etichetta di Bugo precisa che l'origine della frattura risale a giovedì, la serata dei duetti. Tra i due scintille già alle prove. Poi l'esibizione molto deludente ha definitivamente rovinato i rapporti. Ieri, la rottura sul palco, l'abbandono di Bugo e la conseguente eliminazione.
Tornando alla serata, Fiorello non si risparmia, come suo solito: prima irrompe sul palco vestito da coniglio, poi l'atteso duetto della pace con Tiziano Ferro (ci scappa anche un bacino sulle labbra), e ancora fa un omaggio-imitazione a Mike Bongiorno e canta 'Quando quando quando' diretto da Tony Renis.
Quanto alle due co-conduttrici, non entrano mai in competizione: sono troppo diverse. Per prima arriva Antonella Clerici tutta di rosso vestita che scende le scale dell'Ariston e introduce i suoi 'boys' che le reggono il grande libro degli ascolti di Sanremo, da cui legge 5 nuove regole del festival 2.0. L'ingresso della seconda co-conduttrice, Francesca Sofia Novello è un filo scontato: scende la scalinata in un elegantissimo abito lungo nero scollato e al termine dei gradini Amadeus la blocca e - con una bomboletta spray - traccia una linea bianca sul palco invitando la fidanzata di Valentino Rossi a non indietreggiare mai. Un'auto-ironia sulla sua gaffe tanto discussa.
La gara si snoda lenta con ritmo da maratona: intorno a mezzanotte e mezza (quando mancano ancora 13 big all'appello) arriva Achille Lauro, ormai atteso (e in sala anche fischiato) più per i suoi look che per l'esibizione canora. Lo spettacolo è di grande impatto: abito nero trasparente, calze a rete e un'enorme corona. E il maestro Beatrice Antolini, che dirige l'orchestra ed è una delle musiciste di Vasco Rossi, mostra un cartellone con la scritta "Auguri Vasco".
La classifica della quarta serata
Questa la classifica relativa alla quarta serata, con il voto espresso dalla Giuria della Sala Stampa:
1) Diodato
2) Francesco Gabbani
3) Pinguini Tattici Nucleari
4) Le Vibrazioni
5) Piero Pelù
6) Tosca
7) Rancore
8) Elodie
9) Achille Lauro
10) Irene Grandi
11) Anastasio
12) Raphael Gualazzi
13) Paolo Jannacci
14) Rita Pavone
15) Levante
16) Marco Masini
17) Junior Cally
18) Elettra Lamborghini
19) Giordana Angi
20) Michele Zarrillo
21) Enrico Nigiotti
22) Riki
23) Alberto Urso.
Bugo e Morgan squalificati.
Sanremo Giovani, vince Leo Gassmann
Nel primo match Tecla, con il brano 8 marzo, vince su Marco Sentieri che portava il brano Billy Blu. Tecla passa con il 55% delle preferenze, in un voto mix deciso dal televoto, dalla giuria demoscopica e dalla Sala Stampa. Nella seconda sfida il confronto è tra le canzoni di Leo Gassmann e Fasma. A spuntarla, in una gara sostanzialmente a parimerito (solo lo 0,1% di differenza) è Leo Gassman. Ed è sempre lui a vincere la finalissima: il vincitore della nuove proposte viene premiato dal governatore ligure Toti, che ricorda le 1000 persone che lavorano al nuovo ponte di Genova. Si è imposto su Tecla Insolia con la percentuale del 52,5%.
Sempre per la Sezione Nuove Proposte, gli Eugenio in Via di Gioia si aggiudicano, con il brano Tsunami, il Premio della Critica intitolato a Mia Martini. Venticinque voti per Leo Gassmann, 18 per Tecla Insolia. Centotrentotto i voti validi, 3 schede nulle.
Tiziano Ferro-Fiorello, duetto al bacio
Il duetto tra Fiorello e Tiziano Ferro con "Finalmente tu", con tanto di bacio finale sulle labbra, sancisce la pace fatta tra lo showman e il cantante di Latina. Ferro si è esibito con un medley di tre dei suoi grandi successi: "L'ultima notte al mondo", "Ti scatterò una foto" e "L'amore è una cosa semplice". Fiorello lo raggiunge sul palco e intonano "Finalmente tu". Poi il bacio e Fiorello scherza: "C'è del bacismo". Tiziano Ferro sorride e ammette: "Avevamo detto ad un centimetro. Scusa Victor" (il marito, ndr).
La lite tra i due, scaturita da una battuta del cantante di Latina, è ormai dimenticata. Sui social hanno lanciato l'hashtag #fatevenarisata.
Fiorello-coniglio e Mike
Fiore inizia il suo show prima della finale di Sanremo giovani: entra con un vistoso cappuccio da coniglio ("Sono il figlio di Milly Carlucci"), poi si toglie la maschera e sotto ha la parrucca da Maria De Filippi e assicura di avere sotto la tutina di Achille Lauro e canta Montagne verdi (in omaggio al coniglio) di Marcella Bella su musica di Generale di De Gregori. Accenna anche alla "polemicuccia" con Tiziano Ferro - "sei tu, è colpa tua", dice ad Amadeus - poi gli lancia la sfida: "Se la puntata di stasera andrà bene, tocca a te domani iniziare con questa parrucca il festival".
Un altro sketch del Rosario nazionale è un sentito omaggio a Mike Bongiorno, che da anni Fiorello imita e prende in giro con affetto. "Allegria!", saluta il pubblico, in giacca lurex e l'inconfondibile voce del conduttore scomparso. "Mi piace imitarlo per ricordarlo. Pensa - dice rivolgendosi ad Amadeus - a Sanremo hanno dedicato una statua a lui e l'hanno messa davanti a un negozio di intimo: Yamamike".
Antonella Clerici in rosso (con gaffe)
Per tornare all'Ariston, Antonella Clerici ha scelto un abito dei suoi: sontuoso, rosso fuoco tempestato di strass. Entra in scena e dice ad Amadeus: "Dopo di te il festival non sarà più come prima e non potrà finire prima delle tre-quattro di notte", ironizzando sulla durata monstre delle serate e sulle gaffe in conferenza stampa del direttore artistico. Tra le 5 cose che non devono mancare in un festival ci sono le gaffe, almeno due o tre "nelle settimane che precedono il festival". Ma poco dopo se ne esce con una frase fuori luogo, a voler essere buoni: appena terminata la canzone di Giordana Angi, dedicata alla madre, la conduttrice parla dei genitori di Amadeus, presenti in sala. Lui scende allora in platea per baciare la madre, e mentre risale sul palco, la Clerici esclama: "Goditeli finché ci sono!", scatenando lo stupore del conduttore e l'ilarità e l'applauso del pubblico.
Dopo mezzanotte cambio d'abito, come Cenerentola, e si presenta con un vestito azzurrato sempre con gli strass.
Tony Renis dirige Fiorello
Tony Renis arriva sul palco di Sanremo e 'bacchetta' Fiorello per l'assenza al festival del celeberrimo brano 'Quando quando quando', scritto da lui stesso e presentato a Sanremo nel 1962. "Ieri sera era il 70esimo compleanno del festival, era la serata delle cover che ho creato io 16 anni fa quando ero direttore artistico, hanno cantato di tutto e tu ti sei dimenticato di far cantare la canzone con più cover al mondo. Io ti amo come un figlio, contavo su dite". Fiorello acconsente: "Facciamola", dice. Tony Renis va verso l'orchestra, e dirige Fiorello in una esecuzione del brano metà in inglese metà in italiano.
Achille Lauro, fischi alla marchesa
Fischi dalla sala all'entrata di Achille Lauro sul palco dell'Ariston. Il cantante, che abbandona la pesante corona, per la terza apparizione 'teatrale', Lauro ha interpretato la Marchesa Luisa Casati Stampa, ricca nobildonna vissuta a cavallo tra '800 e '900, che è stata musa ispiratrice di grandi artisti come Filippo Tommaso Marinetti, Fortunato Depero, Giacomo Balla e Man Ray.
Il saluto a Vincenzo Mollica
Ci scappa anche un saluto a Vincenzo Mollica: per il celebre critico musicale l'ultimo Sanremo come inviato del Tg1, e sia Amadeus che Fiorello ed anche l'intero pubblico del teatro Ariston gli ha tributato l'omaggio con una standing ovation. E parole dolci e affettuose sono arrivate, con videomessaggi, da Stefania Sandrelli, Vasco Rossi e Roberto Benigni. In particolare Benigni ha detto "non ci posso credere, tu sei il più grande cantante di Sanremo, li hai vinti tutti tu. E questo non sarà l'ultimo ma il primo di una serie che faremo insieme. Sei la mia canzone. Se mi chiedono qual è la mia canzone preferita di Sanremo rispondo Mollica". Il giornalista, con accanto la moglie, è apparso molto commosso da questi attestati ed anche dall'abbraccio di Fiorello e Amadeus. Applausi a distanza anche dalla sala stampa dell'Ariston.
Scaletta dei cantanti
Ecco l'ordine di uscita: Paolo Jannacci, Rancore, Giordana Angi, Francesco Gabbani, Raphael Gualazzi, Anastasio, Pinguini Tattici Nucleari, Elodie, Riki, Diodato, Irene Grandi, Achille Lauro, Piero Pelù, Tosca, Michele Zarrillo, Junior Cally, Le Vibrazioni, Alberto Urso, Levante, Bugo e Morgan, Rita Pavone, Enrico Nigiotti, Elettra Lamborghini e Marco Masini.
Ospiti
Ma si attendono anche altri ospiti. Quello internazionale è Dua Lipa, ma sul palco si alterneranno anche Ghali, Gianna Nannini, Tony Renis. Ospite internazionale: Dua Lipa.