Coronavirus, i dati sui contagi a scuola dalla riapertura. "Impatto basso"

Azzolina fa il punto a due settimane dal rientro in classe: "Solo lo 0,021% degli studenti è risultato positivo"

Lucia Azzolina (Ansa)

Lucia Azzolina (Ansa)

Roma, 05 ottobre 2020 - Filtrano i primi dati sull'impatto della riapertura delle scuole sull'epidemia di Coronavirus in Italia. E viceversa. La ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, ha reso noti i primi numeri del contagio al termine dell'incontro con Cts e Iss: gli studenti risultati positivi nelle prime due settimane di frequenza in classe sarebbero 1.492, lo 0,021% del totale. Il personale docente colpito dal Covid-19 ammonta a 349 persone (0,047%), mentre sono 116 i contagiati tra il personale non docente (0,059%).

"Restiamo molto prudenti ma al momento i dati sono positivi e questo ovviamente è confortante per tutti", il commento a caldo della ministra Azzolina dopo la riunione. "Dalle prime valutazione risulta che la scuola non ha avuto un impatto sull'aumento dei contagi", aggiunge la titolare del Miur. "Come spiegato dall'Is casi nelle scuole sono casi sporadici e per lo più contratto fuori dall'istituto", dice ancora. "Il sistema scolastico sta reggendo e sta reggendo perche sono stati fatti tanti sacrifici", afferma. "Ma la convinzione di tutti, anche nella riunione di questo pomeriggio, è che serva molta più prudenza per tutte le fasi e le attività extrascolastiche", conclude.

Non sembra quindi la riapertura delle scuole ad aver inciso con l'impennata dei contagi. E' però vero che con il passare dei giorni però aumentano i casi di Covid negli istituti: l'orientamento sarebbe quello di chiusure mirate in distretti scolastici che presentano un numero eccessivamente elevato di casi e non un lockdown generalizzato come quello del 5 marzo scorso. In alcune scuole si è già passati alla didattica a distanza che è prevista per un certo numero di settimane.