M5S, Di Maio denuncia: "Israele ci vieta di entrare a Gaza"

I grillini: "Cattivo segnale". Immediata la replica: "Ragioni di sicurezza"

Luigi Di Maio, leader Movimento 5 Stelle in visita a Gerusalemme

Luigi Di Maio, leader Movimento 5 Stelle in visita a Gerusalemme

Roma, 10 luglio 2016 - "Abbiamo appreso dalla nostra ambasciata che il governo israeliano impedisce alla delegazione guidata dal vicepresidente della Camera dei deputati di recarsi nella Striscia di Gaza". La denuncia arriva dai parlamentari del Movimento 5 Stelle in questi giorni in visita in Israele. Una delegazione, quella grillina, guidata dal vicepresidente della Camera e esponente di punta Luigi Di Maio, e che comprende i parlamentari Manlio Di Stefano e Ornella Bertorotta. Il gruppo è partito giovedì con lo scopo di incontrare istituzioni e società civile israeliana e palestinese, oltre a visitare luoghi simbolo dello storico conflitto.

La tappa nella striscia di Gaza, si legge nella nota diffusa di pentastellati, aveva lo scopo, "di visitare il progetto di un'organizzazione non governativa italiana pagato con i soldi dei cittadini italiani". Ma il governo israeliano ha negato il permesso. "Un cattivo segnale - sostengono i parlamentari grillini - non tanto per il Movimento 5 Stelle ma soprattutto per quello che è l'approccio dello stesso esecutivo israeliano rispetto alla situazione nella Striscia di Gaza e della pace nella regione".

E Di Stefano si sfoga su Facebook: "Il governo israeliano ci ha negato il permesso di entrare oggi nella Striscia di Gaza. Di fatto lo nega a chiunque dal luglio del 2014"

Poco dopo la protesta dei 5 Stelle arriva la replica portavoce dell'Ambasciata di Israele a Roma,  Amit Zarouk: "La Striscia di Gaza - dice -, controllata dall'organizzazione terroristica di Hamas, è una entità ostile a Israele. L'ingresso da Israele a Gaza e viceversa, richiede permessi specifici e speciali, soggetti a considerazioni di sicurezza".