Moby Prince, il figlio del comandante chiede a Renzi di aprire gli archivi di Stato

Venerdì 10 aprile ricorre il 24° anniversario della tragedia del traghetto, in cui morirono140 persone TRAGEDIA MOBY PRINCE, NUOVO DOSSIER / LE FOTO DELLA TRAGEDIA / 21MILA FIRME PER LA PETIZIONE ONLINE /

Moby Prince

Moby Prince

Livorno, 8 aprile 2015 - Il 10 aprile ricorre il 24/o anniversario dalla tragedia del Moby Prince, in cui morirono 140 persone. Luchino Chessa, figlio del comandante del traghetto, ha scritto una lettera aperta al presidente del Consiglio Matteo Renzi per chiedere di aprire gli archivi di Stato e fare luce sul disastro. «Ancora noi familiari attendiamo di sapere la verità - scrive Chessa - nella speranza di una giustizia che plachi la nostra rabbia». In Senato sta andando avanti una proposta di legge per istituire una commissione di inchiesta parlamentare: «Noi familiari - prosegue la lettera - non ci siamo mai sentiti così vicino al risultato di avere a disposizione un strumento politico che possa fare luce sugli innumerevoli dubbi della vicenda. Le chiedo gentilmente un suo pubblico appoggio alla nascente commissione di inchiesta. Non capisco il suo silenzio, non capisco perché non può spendere anche poche parole che danno un evidente sostegno a chi in Senato e alla Camera si sta impegnando in un importante passo politico, e che danno anche conforto e forza di andare avanti a noi familiari. E ancora perché continua con il silenzio, dopo le nostre innumerevoli richieste di rendere pubblici tutti i documenti dello Stato che in qualunque modo possono essere utili alla verità?».