Riforma Mes, intesa trovata nel governo. M5S, superate resistenze

Ma Italia viva avverte: "Voteremo solo dopo aver ascoltato il premier Conte"

Luigi Di Maio, ministro degli Esteri (Ansa)

Luigi Di Maio, ministro degli Esteri (Ansa)

Roma, 8 dicembre 2020 - Intesa trovata nel governo sulla riforma del Mes. Superate le resistenze nel Movimento 5 stelle sulla riforma: intesa sulla risoluzione di maggioranza che mercoledì sarà messa ai voti in Parlamento dopo l'intervento del premier Giuseppe Conte. Ma Italia viva avverte: la voteremo solo dopo aver ascoltato cosa dirà il premier.

Sancito quindi l'ok a mandato Conte in Ue, ma con indicazioni chiare: modificare profondamente il patto di stabilità prima della sua reintroduzione, seguire la logica di pacchetto in Ue soprattutto sul fronte dell'Edis, il sistema europeo di assicurazione dei depositi bancari, e affrontare un processo che superi il carattere intergovernativo dello stesso Mes. E' quanto sarebbe contenuto nella risoluzione di maggioranza sul fondo salva stati.

La maggioranza impegna il governo "a prendere atto dei cambiamenti negoziali apportati come l'anticipo del 'common back stop del Fondo di risoluzione unico per le crisi bancarie' e del nuovo contesto di politiche fiscali europee realizzate a partire dall'accordo UE sul Qfp del 21 luglio scorso e negoziato con Commissione e Parlamento Europeo'. Si chiede anche di "ribadire che questa riforma non può considerarsi conclusiva, vista la logica di pacchetto già ribadita dal Parlamento, proprio alla luce delle ultime scelte realizzate in seno alla Ue che descrivono una nuova stagione di necessarie modifiche".