Elezioni, Tabacci salva la lista Bonino col simbolo del suo movimento

La leader radicale risolve il nodo della raccolta firme e ringrazia: "hai reso possibile un'opzione democratica per noi e il Paese". La nuova lista nascerà il 13 gennaio

Emma Bonino e Bruno Tabacci (Ansa)

Emma Bonino e Bruno Tabacci (Ansa)

Roma, 4 gennaio 20128 - E alla fine delle molte polemiche e ipotesi di complotto, per salvare la lista Bonino è sceso in campo Bruno Tabacci, che ha messo  a disposizione della lista radicale il simbolo del suo movimento, esentando così Emma Bonino e compagni dall'obbligo di raccolta delle firme.

La leader radicale lo ringrazia così: "Grazie alla tua scelta hai reso possibile un'opzione democratica per noi e il Paese: +Europa sarà l'unica lista al voto pienamente europeista". Tabacci, essendo leader di Centro democratico, gruppo già presente in Parlamento, ha risolto di fatto la questione delle firme per le liste dei radicali italiani.

La nuova lista frutto dell'intesa Bonino-Tabacci  sarà sancita in un'assemblea il prossimo 13 gennaio. Nel simbolo, oltre alla scritta "+Europa con Emma Bonino" ci sarà anche l'indicazione "Centro Democratico". 

Ecco la spiegazione del leader di Centro Democratico: "E' il momento di fare un passo verso la democrazia. Per questo c'ero all'Ergife al raduno degli europeisti con Emma Bonino ed Enrico Letta. Noi ovviamente ci collochiamo nel centrosinistra, per l'apparentamento vedremo. Ne discuteremo all'assemblea del 13".  Esulta Emma Bonino: "abbiamo riconquistato oggi una parte di agibilità politica e di parità di accesso alla competizione elettorale. E' un passo importante per la democrazia. Uno spazio di democrazia e libertà che l'interpretazione irragionevole e incostituzionale nega a noi e ad altri". E ancora: "Questo gesto consentirà a noi di essere presenti alle elezioni politiche del 4 marzo". Il gesto di Cd "è un servizio grande che ha reso al Paese".

image

ESULTANZA SOCIAL - Quasi immediatamente su Twitter #Tabacci è diventato trend topics, e il popolo del web si è scatenato con i click. Moltissimi i commenti, quasi tutti positivi o comunque ironici. C'è chi sottolinea il fatto che un cattolico corra in soccorso di una radicale e chi invita a non sottovalutare i vecchi democristiani. Una certa Elisabetta  si spinge a eleggere Tabacci 'eroe del momento'

E chi addirittura suggerisce al Time di designarlo come 'Person of the year' 2018:

LE CRITICHE -  "Vorrebbero droga libera, ma per sopperire alla mancanza di firme e voti si accontentano dei tabacci #radicali #inmarciaversoilflop #imbrogli", twitta un particolarmente velenoso Maurizio Gasparri (FI).

Gli fa eco Mario Adinolfi, del Popolo della Famiglia: "E, come sempre, il pianto frutta. Ai radicali che non riuscivano manco a raccogliere le firme, ora arriva il pacco regalo dell'esenzione dalla raccolta con annessi collegi sicuri per altrettante poltroncine garantite dal Pd. Emma Bonino è in assoluto il simbolo del fallimento della rottamazione renziana: Matteo Renzi ha rottamato solo i valori della sua gioventù, di cattolico e boy scout dell'Agesci, sull'altare del potere. Ora porterà in Parlamento una che ci sta dal 1978, quarant'anni esatti fa, una che non ha mai lavorato e che vive di vitalizio da molte migliaia di euro al mese, in aggiunta alle sovvenzioni di Soros che punta su di lei per far avanzare in Italia la cultura della morte, dell'aborto, dell'eutanasia, della droga libera e dell'immigrazione selvaggia. Caro Matteo il cattolico, caro Matteo il rottamatore, che brutta fine, a chi ti tocca appoggiarti per un po' di potere. Ma la coscienza, che fine ha fatto Matteo? Il calcolo, peraltro, è sbagliato. Con la responsabile politica di sei milioni di aborti in Italia i voti si perdono e non si guadagnano. Tabacci poteva usarlo meglio il simbolo. Noi intanto del Popolo della Famiglia avviamo da lunedì la nostra raccolta firme, quella che i radicali non hanno saputo fare".