Vaccino Covid, Arcuri: "Pronti dal 29, partiamo insieme all'Europa"

In arrivo un'app per tracciabilità e call center. Il commissario straordinario fa appello ai medici in pensione e specializzandi

Domenico Arcuri, conferenza stampa sui vaccini (Ansa)

Domenico Arcuri, conferenza stampa sui vaccini (Ansa)

Roma, 10 dicembre 2020 -  Vaccino Covid, oggi Domenico Arcuri, Commissario per l'Emergenza, fa il punto sulla somministrazione in Italia, in ritardo rispetto alla corsa di Francia e Germania, (per non parlare della Gran Bretagna, dove la campagna di vaccinazione è già iniziata). Sulle differenze tra Paesi, il commissario spiega: "Auspichiamo che l'inizio della vaccinazione possa avvenire lo stesso giorno in tutti i Paesi europei, sarebbe un bel giorno. Penso che nessun Paese in Europa inizierà prima di noi". 

Quanto alla data, "Noi siamo pronti per qualsiasi giorno dopo il 29 dicembre, e siamo contenti se sarà più prima che dopo". E spiega: "L'ente di certificazione europea ha comunicato che è probabile che il 29 dicembre prossimo si concluda la certificazione del vaccino Pfizer e entro il 12 gennaio quella di Moderna. Se questo sarà, come auspichiamo, a partire dall'ultima decade di gennaio sarà possibile in Italia la campagna di vaccinazione di massa che abbiamo preparato". 

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L'appello ai medici

"Faremo una call aperta per personale che dovrà aiutarci nella somministrazione dei vaccini - dice Arcuri - Ci aspettiamo al picco della campagna di vaccinazione di poter utilizzare fino a tremila medici e fino a dodicimila infermieri. In Italia ci sono neolauretati, specializzandi e medici in pensione ancora nelle piene capacità di esercitare il loro lavoro. Faccio un appello a queste categorie: dateci una mano, servirà al Paese. Dobbiamo dare tutti una mano". 

Vaccino Covid, in arrivo l'app

"Poste Italiane ed Eni ci stanno aiutando nell'implementazione di una app, è un sistema molto complesso nel quale ci saranno molte componenti: un call center, elementi di tracciabilità, riconoscibilità e possibilità di alimentare i sistemi informativi delle regioni e del ministero della salute nell'implementazione di una sorta di anagrafe dei vaccini uguale a quella che c'è per tutti vaccini somministrati per la popolazione italiana". 

Il nodo delle siringhe

"Molte aziende che hanno presentato offerte si dichiarano pronte a consegnarci le siringhe già dal mese di dicembre. Dal primo giorno avremo le siringhe che servono a somministrare i vaccini. Stiamo decidendo di farcele consegnare tutte nell'hub di Pratica di Mare - assicura Arcuri - Abbiamo chiesto 158 milioni di siringhe e ce ne sono state proposte 1,5 miliardi circa, 10 volte di più". 

Vaccini, somministrazione rapida

Poi la promessa: "Assicuriamo che non conserveremo neanche una dose dei nostri vaccini nei nostri magazzini per nostra negligenza e siamo pronti ad avviare la somministrazione più efficace, efficiente e rapida possibile". Per Arcuri "dobbiamo farcela tutti insieme, tutti insieme riusciremo per sempre a trasformare la paura in libertà".

Il piano per il vaccino agli anziani

Le persone più anziane che dovranno essere vaccinate "saranno contattate telefonicamente, tramite familiari più giovani e i medici di medicina di base che li seguono. Non ci sarà un problema di perdersi per strada qualche italiano. Dopo questa tragedia nessuno lo meriterebbe", spiega il commissario all'emergenza.

Vaccino anche agli immigrati

A una domanda sulle vaccinazioni dei migranti, il commissario replica: "Gli immigrati regolari sono dotati di diritti uguali a quella di tutti i cittadini". Arcuri ha poi ricordato che l'Italia avrà 202 milioni di dosi di vaccino: "possiamo vaccinare 101 milioni di persone. L'obiettivo è di vaccinare tutta la popolazione per il resto mi atterrò alle indicazione del Governo in materia, ma sono sicuro che saranno dettate dal buon senso e dalla ragionevolezza", ha concluso.

"Vaccino gratuito per tutti, obbligo per nessuno"

"Il vaccino sarà gratuito per tutti, obbligatorio per nessuno - ha poi confermato Arcuri in conferenza stampa - In questo momento tutto il mondo aspetta l'esito dei processi di certificazioni delle autorità competenti negli Usa, Europa e Italia, gli attori che devono autorizzare o no l'immissione in commercio dei vaccini. In questo momento nessun vaccino ha superato definitivamente questo processo di certificazione, che pure è stato diligentemente accelerato per uscire da questa tragedia".