Zona gialla Lombardia e Piemonte: ecco quando. La nuova mappa delle zone Covid in Italia

Basilicata, Calabria, Lombardia e Piemonte tornano gialle, mentre l'Abruzzo arancione da domenica. Veneto e Toscana non cambiano

Roberto Speranza (Ansa)

Roberto Speranza (Ansa)

Roma, 11 dicembre 2020 - Basilicata, Calabria, Lombardia e Piemonte tornano gialle, mentre l'Abruzzo arancione. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà, sulla base dei dati della Cabina di Regia riunitasi oggi, una nuova ordinanza con cui si dispone il cambio colore di alcune regioni nella mappa dell'Italia del Covid. Il provvedimento sarà in vigore dal 13 Dicembre.

Coronavirus, il bollettino del 13 dicembre

Lombardia e Piemonte zona gialla: cosa cambia

Abruzzo

"Pochi minuti dopo la pubblicazione della sentenza del Tar, ho ricevuto la telefonata del ministro Speranza che mi trasmette il testo dell'ordinanza, alla sua firma questa sera, che riconosce l'Abruzzo in zona arancione. A partire da domenica. Si consuma così uno di quei capolavori di burocrazia amministrativa che rende le istituzioni incomprensibili ai cittadini". Così il presidente della Regione, Marco Marsilio. La Regione andrà in area arancione dal 13 dicembre: la decisione di oggi del Tar regionale ha sospeso, infatti, l'ordinanza del governatore, giudicata illegittima, che anticipava al 7 dicembre l'area arancione, e ha determinato il ritorno dell'Abruzzo in area rossa, fino all'entrata in vigore dell'ordinanza di Speranza.

Valle D'Aosta

Servono almeno due settimane per il 'declassamento' da una fascia di rischio all'altra. O almeno così è stato dall'istituzione della mappa. Per questo motivo difficilmente la Valle d'Aosta potrà già cambiare colore, nonostante il presidente della Regione Lavevaz abbia oggi invocato il passaggio anticipato a gran voce. Il governatore, in ogni caso, ha pubblicato oggi sul Bollettino ufficiale regionale la legge che - in deroga al Dpcm - consente da domani la riapertura di esercizi commerciali, bar e ristoranti, dando via libera anche a pratica sportiva e libertà di movimento dei cittadini. La Valle d'Aosta può prendere queste decisioni in quanto regione autonoma, ma il Governo valuta se impugnare la misura. La speranza dell'esecutivo, se i bollettini confermeranno il trend in discesa dei contagi, è comunque quella di un'Italia tutta 'gialla' per le feste (qui le deroghe per gli spostamenti tra Comuni a Natale e Capodanno). 

Toscana e Campania

Dovrà attendere la Toscana, che - pur avendo dati in miglioramento -  rischia di diventare zona gialla solo la prossima settimana (e quindi, a rigor di logica, da domenica 20 dicembre).  Resta zona arancione anche la Campania

Veneto

Il Coronavirus sembra avanzare in Veneto, che anche oggi è la regione italiana con il maggior numero di contagi, ma, per il momento, sembra che non venga retrocessa in zona arancione. Il governatore Luca Zaia ha dichiarato: "Probabilmente saremo ancora in area gialla, con un Rt che scende così non è che ci siano alternative".

Zone Covid in Italia: la nuova mappa

Zona Gialla: Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Marche, Puglia, Umbria, Lazio, Liguria, Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Sicilia, Lombardia, Piemonte, Basilicata, Calabria .

Zona  Arancione: Campania, Toscana, Provincia autonoma di Bolzano, Valle d'Aosta.

Zona rossa: Abruzzo. 

Cosa cambia in zona gialla

In estrema sintesi:

Via libera agli spostamenti tra Comuni per chi entra nella fascia più bassa di rischio.

Sì anche ai liberi movimenti interregionali, a patto che ci si sposti verso un'altra zona gialla.

Riaprono bar e ristoranti con servizio al tavolo fino alle 18: confermata la consegna a domicilio, così come l'asporto in loco fino alle 22. 

Gli esercizi all'interno dei centri commerciali restano chiusi nei fine settimana, festivi e prefestivi. Rimangono aperti, anche all'interno dei centri commerciali, "farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generai alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi ed edicole".