Il sindaco: “Rapporto Irpet su delittuosità e percezione della sicurezza, Livorno è 33esima in Italia”

Salvetti: “Siamo ben dietro per esempio a Pisa che è sesta. I reati denunciati sono in calo del 19 per cento rispetto al 2019. Il senso di sicurezza dei cittadini è in netta crescita”

Il sindaco Luca Salvetti (Foto Novi)

Il sindaco Luca Salvetti (Foto Novi)

Livorno, 21 giugno 2023 - “Finalmente i numeri chiariscono il quadro della città di Livorno sul fronte sicurezza e dei reati denunciati e rendono onore al lavoro che abbiamo fatto in questi 4 anni”. Questo il commento del sindaco di Livorno Luca Salvetti ai tre elementi che sono oggi alla ribalta 1) Livorno è al 33esimo posto in Italia ben dietro ad esempio alla vicina Pisa che è sesta 2) i reati denunciati sono in calo del 19% rispetto al 2019 3) il senso di sicurezza dei cittadini è in netta crescita in Toscana e in città. Questi elementi giungono da Firenze, dove è stato presentato il rapporto Irpet sulla delittuosità e sulla percezione della sicurezza in Toscana. L’obiettivo del documento è di fornire una panoramica aggiornata sulle tendenze e gli indicatori relativi alla criminalità e alla sicurezza in Toscana, al fine di consentire alle autorità locali e alle organizzazioni responsabili della sicurezza di conoscere i fenomeni in modo approfondito e di poter valutare i progressi e le lacune del sistema di prevenzione e contrasto alla delinquenza. Da questa analisi emergono elementi interessanti per Livorno che servono a ricomporre e a far rivalutare giudizi spesso proposti da visioni parziali e inquinate da interessi politici. La provincia di Livorno è al 9° posto in italia, ma la città capoluogo che è stata isolata con i suoi dati è al 33°. Per fare un esempio con Pisa, la provincia è complessivamente al 21° posto ma la città capoluogo presa in maniera puntuale è al 6° posto.

Il tasso di delittuosità

Per quel che riguarda Livorno il tasso di delittuosità, che è il numero di reati segnalati per 100mila abitanti, ci regala un dato assolutamente incoraggiante nel 2021 rispetto al 2019 anno pre covid, infatti c’è stata una diminuzione del 9% in ambito provinciale e addirittura del 19% per ciò che riguarda il solo capoluogo di Livorno. In generale in Toscana, nella provincia di Livorno e anche nella sola città labronica anche la percezione del rischio criminalità da parte delle famiglie, misurata da ISTAT attraverso l’indagine “Aspetti della vita quotidiana”, è in continua diminuzione dal 2016 e nel 2021 raggiunge il valore più basso registrato dal 2005, solo il 18,6% degli intervistati dichiara di percepire, molto o abbastanza, il rischio di criminalità nella propria zona di residenza. Aumenta la percezione di sicurezza nel camminare di sera da soli e diminuisce la percezione del degrado nel proprio quartiere.

"Il controllo c’è”

“I numeri sono interessanti – dice il sindaco – soprattutto perché su quelli non si possono imbastire le ormai note battaglie politiche che la destra porta avanti in tutto il paese all’insegna degli slogan come “città fuori controllo” e “quartieri in mano alla criminalità”. Livorno ha un quadro chiaro dove il controllo esiste e porta anche a risultati eccellenti sul fronte individuazione denunce e arresti di chi compie reati. Ci sono indubbiamente, come in ogni luogo del paese, delle criticità in alcune parti della città sulle quali forze dell’ordine e amministrazione, ognuno con le proprie competenze che non possono essere confuse, stanno operando in maniera concreta. Questa è la nostra forza composta dall’attenzione e dall’impegno quotidiano”.