Mercato Centrale, nuove regole Canoni, orari e spazi: cosa cambia

L’assessore al commercio Garufo: "Il regolamento dovrebbe essere approvato entro ottobre. Aderire al consorzio sarà obbligatorio e la gestione resta in mano all’amministrazione comunale"

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Il nuovo regolamento potrebbe uscire a giorni, addirittura entro la fine del mese. Dopo il passaggio di venerdì in commissione, il nuovo regolamento del Mercato Centrale è tornato negli uffici per qualche piccolo ritocco, poi arriverà su banchi del consiglio comunale per l’ok definitivo. Piccole correzioni suggerite dalle opposizioni: "Sono state accolte perchè pertinenti" dice con onestà l’assessore al commercio Rocco Garufo. "La direzione del Mercato Centrale resta in mano pubblico – continua Garufo – e sarà istituito un direttore nella posizione organizzativa che si occupa del comparto. Sarà obbligatorio aderire al consorzio dei gestori dei banchi che sarà l’interlocutore del Comune e che gestirà una parte del canone - subirà un piccolo adeguamento Istat - per pulizia, sorveglianza, portierato. Al momento, quello presieduto da Luigi Sena, è un consorzio volontario".

L’obiettivo di questo regolamento è rilanciare il ’gioiello’ di Livorno dove ci sono troppi banchi vuoti, una quarantina di stand chiusi da tempo. Le concessioni sono scadute ed è pronto il bando per il rinnovo. "Saranno premiati i progetti dove si prevedono migliorie – dice l’assessore – anche perchè le concessioni passeranno dagli attuali 9 anni a 12 in modo da poter facilitare gli investimenti da parte degli esercenti che dovranno rispettare anche un’altra regola: l’orario. Sarà il Comune a stabilirlo e dovrà essere osservato da tutti". Impensabile che, come accaduto in passato, gli esercenti del Mercato Centrale possano restare chiusi quando nei locali ci sono eventi e iniziative pubbliche.

E per facilitare anche l’organizzazione di certe attività il Comune ha deciso di ridurre il numero dei banchi: "Tra quelli chiusi ce ne sono alcuni che possono essere rimossi, queste aree verranno sfruttate per posizionare sedie, panchine dove le persone possono gustare cibi e bevande. Un’altra novità infatti è che tutti gli esercenti che vendono prodotti alimentari potranno fare somministrazione non assistita".

Michela Berti