US Livorno, Vincenzo Esposito si è dimesso

La notizia era nell'aria già pochi istanti dopo il triplice fischio contro l'Arezzo. Nella mattinata di oggi l'ufficialità

Vincenzo Esposito

Vincenzo Esposito

Livorno, 13 marzo 2023 – Vorremmo dire “Clamoroso” oppure “Fulmine a ciel sereno”, ma in realtà tutto l’ambiente amaranto si aspettava questa notizia. L’ex allenatore amaranto Vincenzo Esposito nella mattinata di oggi ha rassegnato le proprie dimissioni. Fatale la debacle di ieri contro l’Arezzo dove l’Unione Sportiva Livorno 1915 ha perso clamorosamente per 0-4.

Decisioni discutibili così come l’atteggiamento avuto in questi due mesi che non ha mai fatto sbocciare l’amore con una piazza che, dopo 19 anni, è tornata a contestare pubblicamente un allenatore. Un miglioramento tecnico-tattico arrivato… ma mai fino in fondo. Archiviata una stagione da dimenticare resta da capire chi siederà sulla panchina amaranto fino alla fine dell’anno.

Probabile il ritorno di mister Lorenzo Collacchioni, in alternativa una soluzione interna che potrebbe vedere sulla panchina anche il direttore tecnico Gianni Califano. La decisione è stata presa, ma purtroppo, c’è ancora da riflettere su cosa non è andato in questi due anni. Ci sono i playoff che potrebbero risollevare qualcosa, ma oggettivamente vedere una squadra così confusa arrivare fino in fondo appare un’utopia. E vincerli non garantirebbe neppure l’accesso diretto alla Serie C.

Ecco il comunicato della società amaranto: “L'Unione Sportiva Livorno 1915 comunica che, nella mattinata odierna, mister Vincenzo Esposito ha rassegnato le proprie dimissioni da tecnico della prima squadra. Le dimissioni sono state accolte dalla società. Il presidente Paolo Toccafondi, a nome di tutta l'Unione Sportiva Livorno 1915, ringrazia Esposito per il lavoro svolto da novembre a oggi e per la professionalità dimostrata nel corso di questa stagione sportiva, augurandogli le migliori soddisfazioni personali e professionali. Ancora una volta - ha detto il presidente Toccafondi - “Ciccio” si è confermato una persona di alta caratura morale: le partite si vincono e si perdono, ma l’uomo rimane".

Filippo Ciapini