Doppia amichevole in programma per il Livorno. Ma intanto sfuma anche il bomber Bocalon

Domenica test con il Ghiviborgo, mercoledì 9 agosto la sfida (da confermare) con l’Empoli. Si cerca ancora una punta, ma intanto l’ex Mantova va all’Aglianese

L'allenatore Giancarlo Favarin

L'allenatore Giancarlo Favarin

Livorno, 1 agosto 2023 – Sono terminati i primi giorni di allenamento per l’Unione Sportiva Livorno 1915 con i giocatori che sono giunti al secondo test di ritiro. Tra prove atletiche e fisiche, mister Giancarlo Favarin ha a disposizione una rosa di circa venti giocatori oltre a quelli in prova.

Sicuramente un segnale importante arriverà già dalla giornata di domani, quando gli amaranto sfideranno una selezione locale modenese nel primo test amichevole di Pievepelago. Sarà interessante capire quale sarà l’atteggiamento che dovrà avere la squadra così come un accenno di modulo anche se parlare di tattica dopo soli quattro giorni di allenamenti è assolutamente prematura.

Sicuramente i test più importanti arriveranno domenica 6 agosto contro il Ghiviborgo e mercoledì 9 agosto allo stadio Armando Picchi dove ci sarà un’amichevole, anche se da confermare, contro l’Empoli.

Il mercato

Intanto arrivano segnali poco incoraggianti dal mercato. L’Aglianese, squadra che lo scorso anno ha militato nel girone D delle emiliane dove probabilmente finiranno gli amaranto, ha ufficializzato l’attaccante Riccardo Bocalon. L’arrivo dell’ex Mantova tra le fila dei neroverdi (un lusso per la categoria, viste le 15 reti realizzate nei pochi mesi con i biancorossi) aggiunge così un tassello importante a una delle principali rivali della squadra di Favarin.

La società ha cercato di tranquillizzare tifosi sostenendo di avere intenzione di prendere attaccanti forti e di spessore, ma al momento, tutto tace e qualche preoccupazione potrebbe nascere presto. Dopo Facundo Marquez, ufficializzato dalla Pistoiese e Alessandro Cesarini, che al momento non sta trovando un accordo economico, un altro obiettivo è così andato da una diretta concorrente. Dispiace vedere comunque calciatori andare in piazza che, oggettivamente, nulla hanno a che vedere con la storia dell’US Livorno. Un motivo, però, come ha detto tempo fa un allenatore livornese, ci sarà.

di Filippo Ciapini