Roma, 10 novembre 2020 - Quali negozi devono chiudere? Quali invece restano aperti nell'Italia a tre colori (gialla, arancione e rossa)? E' una mappa che cambia, quella dell'Italia sul fronte delle ulteriori restrizioni per far fronte al dilagare del Coronavirus (qui il bollettino del 9 novembre). Ieri a Puglia e Sicilia si sono aggiunte nella zona arancione anche Liguria, Umbria, Toscana, Basilicata, Abruzzo. Mentre in zona rossa restano al momento Calabria, Lombardia, Piemonte e Val d'Aosta. Ma sotto la lente d'ingrandimento c'è la Campania che potrebbe lasciare la zona gialla e arrivare direttamente in quella rossa (qui il monitoraggio dell'Iss). E anche Emilia-Romagna, Veneto e Friuli sono a rischio. E' ultile quindi ripercorrere cosa si può o non si può fare in zona arancione e zona rossa coprattutto per quanto riguarda il commercio. Trovo i negozi aperti e chiusi? Quali restano aperti e quali invece devono chiudere? Vediamo insieme.
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Negozi aperti o chiusi
Zona arancione. I negozi al dettaglio restano aperti (come nella zona gialla) mentre i centri commerciali sono chiusi nei giorni festivi e prefestivi (ad eccezione dei negozi di generi alimentari e farmacie ad esempio). Bar, ristoranti, pub, pasticcerie e gelaterie invece sono chiusi (questa è la differenza maggiore con la zona gialla dove invece l'attività di ristorazione chiude alle 18 ad eccezione di asporto e consegna a domicilio).
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Zona rossa, cosa si può fare: domande e risposte
Zona rossa. In questo caso il Dpcm prevede la chiusura anche dei negozi al dettaglio, salvo quelli che per la particolare caratteristica merceologica possono restare aperti. E in questo caso è di fondamentale impoprtanza l'allegato 23 al Dpcm che appunto elenca le arttività che possono restare operative. Tra le attività aperte ricordiamo oltre ad alimentari, farmacie e parafarmacie, tabaccherie ed edicole anche lavanderie, ferramenta, ottici, fiorai, librerie, cartolerie, informatica, abbigliamento per bambini, giocattolai, profumerie, pompe funebri, distributori automatici.
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In tutte le zone restano invece aperti parrucchieri e barbieri.
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Chi resta aperto: l'allegato 23 in Pdf
L'allegato 24 contiene invece altre attività che possono restare aperte: lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia, attività delle lavanderie industriali, altre lavanderie, tintorie, servizi di pompe funebri e attività connesse, servizi dei saloni di barbiere e parrucchiere.