Livorno, 11 settembre 2023 – Il presidente del Livorno, Joel Esciua, è stato ospite della trasmissione “Livornolé” di Granducato Tv condotta da Martina Parigi.
Dopo il brillante esordio a Poggibonsi, dove la squadra amaranto ha vinto per 4-1, il patròn ha risposto in diretta alle molte domande inviate dai telespettatori alla pagina Facebook della trasmissione.
PARTENZA SPRINT. “Sì, siamo partiti davvero molto bene – ha detto Esciua – anche se la sfida di domenica prossima contro il Grosseto arriva un po’ troppo presto, è vero. Però è bene tenere low profile, profilo basso. Il lato positivo è che al ritorno il Grosseto lo affronteremo alla 18 diciottesima giornata invece che più avanti, il che è meglio per un match clou. Ci sarà tempo…”.
ABBONAMENTI. Molte le domande su questo argomento. “A Livorno c’è crisi – ha spiegato Esciua – e di questo ne siamo coscienti. L’anno scorso i prezzi erano davvero molto molto bassi, per una politica scelta dl presidente precedente.. Ma i nostri prezzi continuano a essere molto popolari: un nucleo familiare di quattro persone spende 252 euro a stagione. Però capisco i tifosi, certo, e in società siamo coscienti del sacrificio per i costi più importanti in trasferta. Comunque non ci saranno partite fuori abbonamento – ha specificato il presidente – e la campagna abbonamenti si concluderà il 30 settembre”.
E ancora: “Al momento siamo a quota 1.300 circa, cioè a due terzi del totale dell’anno scorso”.
GOL FATTI-SUBITI. Premesso che possiamo utilizzare come paragome solo il precampionato e la partita di domenica scorsa “abbiamo giocato otto amichevoli – ha detto Esciua, segnando 27 gol e subendone otto. Una media di tre gol a partita, con quattro della stessa categoria è una di categoria superiore e una inferiore. È vero che che abbiamo concesso un gol a partita, dunque sulla difesa bisogna lavorare. Ma mancano ancora quattro giocatori importanti che sono infortunati, quindi c’è un gran margine di recupero”.
BIAGINI E NARDI. “Biagini ha fatto 2-3 parate determinanti, è stato eccezionale e gli ho fatto i complimenti. Mi piace molto Nardi che ha carattere e grandissima tecnica, l’avevo capito già in ritiro e nelle amichevoli: è continuo, sbaglia pochissimo, ha visione di gioco e ha fatto un gol splendido”.
SPONSOR. “Prima ho pensato alla squadra, mi sono concentrato su questa – ha spiegato ancora Esciua – ma ci sono alcune cose già pattuite. Ci saranno sponsor e ci farebbe piacere una realtà importante presente sul territorio”.
IL RAPPORTO CON TIFOSI E CITTA’. “Amo la tifoseria che è il vero valore aggiunto, con la storia e con lo stadio. I tifosi chiedono e a volte ci sono incomprensioni, però io ho tentato di aprire un dialogo con tutte le parti, in primissima la curva. Non ho negoziato i prezzi a priori con la curva perché avevo le idee già chiare, me ne assumo le conseguenze. Ma vi faccio un esempio. A Barletta, in Serie D, hanno 3.000 abbonati e prezzi identici ai nostri, senza le riduzioni per donne e bambini o per ragazzi con meno di 13 anni. Io comunque sono aperti al dialogo con tutti, non solo con la curva. Le coreografie mi emozionano e contano tanto nell’economia del gioco. Stateci vicini. Livorno mi ricorda il Brasile, l’Argentina, l’Uruguay per passione e generosità. Io sono più razionale e pragmatico, ma le decisioni le prendo anche con il cuore… Intanto con il Grosseto credo che la cifra di cinquemila persone sia raggiungibile”.
LE MAGLIE. “E’ vero, non sono maglie speciali. Ma sono più amaranto del passato, più scure. A me non dispiace questa tonalità. Non è una grandissima creazione estetica, ma la trovo funzionale”.
IL BASKET. A un tifoso che gli ha chiesto se ha mai giocato a pallacanestro, Esciua ha risposto: “Sono alto 1.96, ma il portiere Peluffo è 2.01 e lo stesso un preparatore… Io ho giocato malissimo a basket quando ero all’università”
GLI INFORTUNATI . “Fissore sta meglio, si temeva un’assenza di un altro mese e mezzo ma dovrebbe rientrare molto prima. Sabattini deve fare risonanza magnetica domani (oggi 12 settembre, ndr), Nizzoli e Fancelli sono ancora da verificare”.
LO STADIO. “Il nostro stadio è iconico e carismatico per la D e per la C. Potrebbe essere più funzionale e moderno, ma il Comune ci ha aiutato e ci aiuterà. Per i lavori più grossi se ne parlerà più avanti”.
CASA A LIVORNO? Un tifoso ha chiesto al presidente se ha comprato la casa in città. “Ancora no – ha risposto Esciua – perché ho pensato a comprare i giocatori (ridendo). Ma intendo avere una sistemazione più stabile per passare del tempo a Livorno”.
CAPITOLO BOCALON. Chiarezza. Il presidente fa chiarezza. “Bocalon era un nome forte, certo, ma non era l’unico. C’era un nome addirittura più importante come Pavoletti, che abbiamo sondato. Bocalon non è un rimpianto vero e proprio. Ambiva alla Serie C e ci ha fatto sapere che a Livorno non sarebbe venuto e che in futuro sarebbe venuto semmai con due anni di contratto. A quel punto non abbiamo insistito. Vogliamo gente che desideri indossare la maglia del Livorno al di là della durata del contratto. Abbiamo scelto giocatori che hanno la volontà assoluta di venire a giocare qui. Le decisioni le abbiamo prese in triumvirato: io, pinzani e favarin. Tutte. La trattativa con Bocalon non è stata la più importante e non è stata quella che ci ha fatto perdere il sonno. Chi avrei voluto avere non costava tanto ed erano tutti difensori”.
CAPITOLO DIONISI. Chiarezza anche sull’ex. “Riduardo a Dionisi tutti erano convinti che mi fossi incontrato personalmente con lui. Ma direttamente mai. Contatti mediati sì. È stato molto aperto, corretto e trasparente. Ci ha fatto sapere di sentirsi ancora un giocatore da Serie B e che proprio in Serie B gli mancano 7 gol per il suo record, quindi non poteva scendere di ben due categorie… Avrei detto la stesa cosa io, lo comprendo. E’ stato onesto. Corretto”.
CESARINI. “Uno come lui non ce l’ha nessuno – ha detto Esciua raggiante – E’ un giocatore di altra categoria. Per me è un mistero che non abbia mai giocato in Serie B. Ha tecnica sopraffina e voglia di vincere. Nella partita amichevole contro il Saline ha fatto il quarto gol da trenta metri al volo, sa esattamente dove mette la palla”.
RIMPIANTI? “Quattro giovani del 2005, terzini, non presi – ha detto il presidente -. Ma non cambierei nessuno dei nostri giocatori, tantomeno gli attaccanti che abbiamo. Fra l’altro, Sasha Cori si è già inserito alla grande nel gruppo, è uno dei nostri e freme”.
PECCHIA. “Era stato fra le prime riconferme. Purtroppo sia lui che noi come società abbiamo capito che è molto difficile trovare spazio ora. Lo spazio che lui merita, intendo. Quindi abbiamo deciso di mandarlo in prestito proprio per valorizzarlo e dargli modo di esprimersi. E’ stata una decisione sofferta, difficile. Tornerà con noi a fine stagione, è un giocatore del Livorno
GIAMPA’. “E con noi e si allenerà con noi. Sta nel gruppo, sta con noi. Ci auguriamo di averlo come innesto in più durante il campionato”.